Seriana Edilizia

July 17, 2020

Terremoto, il rischio sismico dei piccoli Comuni italiani

Il progetto Caesar II per il calcolo del rischio sismico dei comuni italiani. Cos’è e come funziona la nuova piattaforma finanziata dall’Agenzia della Coesione Territoriale.

effetto del sisma su una porzione di parete in muratura

I comuni italiani potranno avere a disposizione un nuovo ed importante strumento per l’analisi del rischio sismico.
Il mese scorso, nel corso del webinar “Caesar II, i Big Data contro il rischio sismico per i comuni italiani”, l’Agenzia per la Coesione Territoriale e all’Associazione Nazionale dei Comuni Italiani (ANCI) ha presentato i risultati del progetto Caesar II “Controllare, mitigare e gestire l’Emergenza Sismica: Analisi costi-benefici e multi-criterio di scenari di impatto per la Riduzione del Rischio e l’incremento della Resilienza”.

“Il senso del progetto è quello di mettere a disposizione di tutti i comuni italiani, anche quelli più piccoli, meno attrezzati e quindi più esposti, uno strumento molto potente per la valutazione dell’impatto sismico sul proprio territorio, con una capacità di risoluzione molto stretta che arriva a definire mappe con griglie di 250 metri di lato”, ha dichiarato il professor Giulio Zuccaro, professore di Scienza delle Costruzioni all’Università Federico II di Napoli, membro della Commissione Grandi Rischi e Supporto strategico al coordinamento per l’attuazione del progetto per il Comune di Cava de’ Tirreni.

La prima fase del progetto
I primi tre comuni che testeranno la tecnologia sono i Comuni di Cava de’ Tirreni (SA), Grumento Nova (PZ) e Nicolosi (CT). In questi territori sono già stati catalogati circa 6.000 edifici che arricchiscono il database su cui si basano gli algoritmi di Caesar ll. Lo scopo dell’azione è quella di innalzare ulteriormente l’affidabilità del software su cui basare poi i processi decisionali delle amministrazioni locali.

Con questo progetto ciascun comune, anche i più piccoli, spesso con meno risorse a disposizione, può avere a disposizione un modello per la valutazione del rischio sismico. Fino ad ora questo strumento è sempre stato in possesso solo delle realtà che gestiscono il rischio e l’emergenza, come la protezione civile.

Calcolo e simulazione del rischio sismico
Con Caesar il comune può simulare un impatto sismico sul proprio territorio, inserendo le caratteristiche di ciascun edificio. Sarà quindi possibile calcolare e valutare il rischio per gli edifici e le persone, avendo maggiore consapevolezza circa le situazioni che necessitano di un intervento.
La tecnologia sarà disponibile per i Comuni semplicemente scaricando gratuitamente dalla piattaforma dell’Agenzia della Coesione Territoriale, che ha finanziato il progetto, un kit apposito con relative istruzioni e manualistica.

Strumento innovativo
Si tratta di un software con un potenziale molto alto che può essere di fondamentale importanza per molte città che convivono quotidianamente con il pericolo terremoto.
Conoscere quale potrebbe essere l’impatto di un sisma, prevederne i danni e avere piena consapevolezza di questi dati è fondamentale per un buon lavoro di prevenzione e in termini di sicurezza.

Il Progetto è stato realizzato con il cofinanziamento dell’Unione Europea, Programma Operativo Nazionale Governance e Capacità Istituzionale 2014-2020 – FSE/FESR e in collaborazione con il Centro Studi Plinivs dell’Università degli studi di Napoli “Federico II”, la Regione Campania, dal Dipartimento della Protezione civile della Regione Sicilia, dal Comune di Nicolosi (CT) e dal Comune di Grumento Nova (PZ) e da quello di Cava de’ Tirreni (SA) che è l’Ente capofila.

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