Da sempre l’uomo si trova a dover rendere il mondo circostante accogliente, confortevole, sicuro e capace di rispondere ai suoi bisogni. Con il passare dei secoli gli spazi in cui vivere hanno subito delle modifiche diventando progressivamente luoghi più ampi, architettonicamente e strutturalmente più complessi. La terra è continuamente in movimento e pertanto il tema del rafforzamento degli edifici esistenti diventa più sentito in prossimità di episodi nei quali gli stessi non sono risultati all’altezza, crollando.
Il primo regolamento antisismico europeo fu scritto all’epoca di Ferdinando IV di Borbone per rispondere alla necessità di concepire edilizia antisismica. Questo avvenne dopo il tragico terremoto del 1783 in Calabria, che uccise circa 30.000 persone. Interessante pensare che nel XVIII secolo ebbero luogo gli scavi archeologici di Pompei ed Ercolano grazie ai quali vennero svelati esempi di architettura edilizia vicini ad alcuni principi propri all’edilizia antisismica, nei quali era presente in modo ugualmente proporzionale l’utilizzo di legno e muratura. È un esempio molto interessante il caso del palazzo del Vescovo di Mileto, ricostruito secondo gli accorgimenti antisismici del regolamento Borbonico dopo il 1783 e che in oltre 200 anni di storia ha resistito a sismi di notevole entità, come ad esempio quello del 28 dicembre del 1908 di Messina.
Sempre nel XVIII secolo, in seguito ad alcuni terremoti distruttivi, il Giappone realizzò la necessità di mettere in atto tecniche edilizie volte a ridurre i danni provocati dalle scosse sismiche. Nel 1923 una scossa distrusse molti palazzi, ma l’Imperial Hotel realizzato da Frank Lloyd Wright, rimase in piedi grazie a una struttura rinforzata da getti di cemento armato, con un profilo a sbalzo e una particolare stratificazione delle fondamenta. Questo è ciò che significava costruire con “approccio antisismico” in Giappone. Uno dei protagonisti di questa tipologia di architettura è stato Kenzo Tange. Lo stesso Kenzo Tange, in una intervista rilasciata in seguito alla maestosa costruzione degli stadi per i Giochi Olimpici del 1964 dichiarò: “L’acciaio è il più importante elemento della tecnica e della architettura locali. La sua prerogativa, la resistenza alla tensione, si sta sviluppando in resistenza all’alta tensione. L’utilizzare in modo razionale questa prerogativa risponde all’indirizzo che l’architettura contemporanea sta prendendo.”
Sulle base di queste stesse riflessioni riguardo le capacità di comportamento fisico dell’acciaio, conseguentemente a sollecitazioni della struttura date da movimenti sismici, Seriana Edilizia ha sviluppato un complesso sistema aziendale per produrre e apportare vincoli e collegamenti realizzati in acciaio in grado di mettere in sicurezza prefabbricati in calcestruzzo sismicamente vulnerabili.
Riferimenti:
https://www.domusweb.it/it/dall-archivio/2011/08/04/kenzo-tange-per-tokyo.html