Seriana Edilizia

July 7, 2023

Differenza tra vincoli antisismici dissipativi e non dissipativi: caratteristiche e applicazioni

Nella progettazione strutturale per la sicurezza sismica, i vincoli antisismici dissipativi e quelli non dissipativi svolgono un ruolo cruciale. In questo articolo, esploreremo le differenze chiave tra questi due tipi di vincoli, focalizzandoci sulle caratteristiche che li distinguono e sulle applicazioni specifiche in ambito di protezione sismica delle strutture.

Vincoli antisismici dissipativi e loro caratteristiche

I vincoli antisismici dissipativi sono progettati per assorbire e dissipare l’energia sismica attraverso meccanismi di deformazione plastica o dissipazione viscosa. Questi vincoli offrono capacità dissipative, regolabilità delle prestazioni strutturali e contribuiscono all’efficienza complessiva dell’edificio. La loro capacità di dissipazione dell’energia li rende adatti per proteggere gli elementi strutturali critici e per ottimizzare le prestazioni sismiche.

Vincoli antisismici non dissipativi e loro caratteristiche

I vincoli antisismici non dissipativi, d’altra parte, si concentrano sulla limitazione dei movimenti indesiderati e delle deformazioni delle strutture durante un terremoto. Questi vincoli offrono rigidità, resistenza e trasferimento delle forze sismiche alle fondazioni. Sono utilizzati per stabilizzare la struttura e proteggere dalle sollecitazioni sismiche, lavorando in sinergia con altri elementi strutturali.

Differenze tra vincoli antisismici dissipativi e vincoli antisismici non dissipativi

La differenza principale tra i vincoli antisismici dissipativi e quelli non dissipativi risiede nel meccanismo di gestione dell’energia sismica. I vincoli antisismici dissipativi sono progettati specificamente per assorbire e dissipare l’energia sismica, riducendo l’accumulo di tensioni nella struttura. Al contrario, i vincoli antisismici non dissipativi sono progettati per limitare i movimenti e le deformazioni delle strutture, trasferendo le sollecitazioni sismiche agli elementi preposti (pilastri e fondazioni).

Mentre i vincoli antisismici dissipativi offrono una capacità di dissipazione dell’energia e una regolabilità delle prestazioni strutturali, i vincoli antisismici non dissipativi si concentrano sulla rigidità, sulla resistenza e sul trasferimento delle forze sismiche. Entrambi i tipi di vincoli hanno un ruolo cruciale nella protezione sismica delle strutture e possono essere utilizzati in combinazione per migliorare ulteriormente le prestazioni sismiche complessive dell’edificio.

La scelta tra i due tipi di vincoli dipende dalle specifiche esigenze dell’edificio, dalle condizioni del sito e dalle prestazioni sismiche desiderate. L’utilizzo combinato di entrambi i tipi di vincoli può contribuire a garantire una protezione sismica efficace per le strutture.

Le principali differenze tra i vincoli antisismici dissipativi e quelli non dissipativi possono essere riassunte come segue:

  • Capacità dissipativa: I vincoli antisismici dissipativi offrono una capacità di dissipazione dell’energia, riducendo l’accumulo di tensioni nella struttura. Questa caratteristica li rende adatti a proteggere gli elementi strutturali critici e a ottimizzare le prestazioni sismiche. I vincoli antisismici non dissipativi, al contrario, non hanno un meccanismo specifico per dissipare l’energia.
  • Regolabilità delle prestazioni: I vincoli antisismici dissipativi consentono la regolazione delle prestazioni strutturali, in modo da poter adattare il sistema alle specifiche esigenze dell’edificio e alle condizioni sismiche del sito. I vincoli antisismici non dissipativi sono principalmente progettati per fornire rigidità e resistenza, con meno possibilità di regolazione delle prestazioni.
  • Applicazioni specifiche: I vincoli antisismici dissipativi sono spesso utilizzati in edifici ad alta esposizione sismica o con elementi strutturali particolarmente critici, dove la dissipazione dell’energia è essenziale. I vincoli antisismici non dissipativi sono ampiamente utilizzati per stabilizzare la struttura e limitare i movimenti, ad esempio per accoppiamento strutturale di elementi in calcestruzzo prefabbricati.

In conclusione, i vincoli antisismici dissipativi e quelli non dissipativi presentano differenze significative nel modo in cui gestiscono l’energia sismica e influiscono sul comportamento strutturale durante un terremoto. La scelta tra i due dipenderà dalle specifiche esigenze dell’edificio, dalle condizioni del sito e dalle prestazioni sismiche desiderate, e potrebbe richiedere l’utilizzo combinato di entrambi per massimizzare la sicurezza sismica delle strutture.

Seriana S.p.A., durante i suoi dieci anni di esperienza, si è trovata di fronte ad innumerevoli interventi diversi, dove è stato necessario scegliere la tipologia di vincolo adeguata a seconda della situazione. Le competenze maturate durante tutto questo tempo hanno reso l’azienda una specialista di questa tipologia di interventi, premettendole di fornire soluzioni su misura in base al contesto aziendale.

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