Seriana Edilizia

June 19, 2023

Sicurezza sul lavoro e sul territorio: Seriana Edilizia mette a disposizione dei lavoratori e del vicinato un defibrillatore per salvare vite.

Un defibrillatore di quartiere: la nostra scelta.

Per Seriana Edilizia la sicurezza è un tema di assoluta importanza, da sempre per sua stessa vocazione soprattutto per l’impatto di essa e della prevenzione negli ambienti di lavoro. Ci siamo dunque chiesti come rendere l’ambiente di lavoro un luogo più sicuro e all’avanguardia sul fronte sanitario perché non sono tollerabili, oggigiorno, i numeri delle statistiche a disposizione negli ambienti di lavoro che dettaglieremo nel secondo paragrafo. In virtù del programma di implementazione per la salute e sicurezza dei lavoratori ci siamo dotati di un defibrillatore semiautomatico in sede che consentirà soccorso tempestivo per i dipendenti che dovessero essere colpiti da un arresto cardiaco.

La funzione del defribillatore: Come funziona e perché è importantissimo:

Oltre alle precauzioni già adottate per il nostro personale specializzato nell’installazione di dispositivi antisismici presso i nostri Clienti, fondamentali sono le decisioni prese per la salvaguardia degli impiegati negli uffici: una tra queste è l’installazione di un defibrillatore semiautomatico esterno (DAE) all’ingresso dell’azienda, presso il front desk.

Esistono due tipi di Defibrillatori Esterni: Automatico (DAEa) e semi-Automatico (DAEs). Questi si differenziano sulla modalità d’uso; infatti, il DAEa presenta soltanto il pulsante “ON/OFF” e, una volta applicati gli elettrodi al paziente, la scarica/shock avviene automaticamente a seguito di un’analisi effettuata dal dispositivo stesso. L’ultimo passaggio non avviene automaticamente col DAEs (il defibrillatore che offre la nostra azienda) in quanto presenta un pulsante “SHOCK” che dovrà essere pigiato da un operatore dopo la consueta analisi automatica che viene eseguita sul paziente.

Questa scelta è una precauzione a fronte dell’imprevedibilità della vita ed al tempo stesso un impegno nell’applicazione di soluzioni preventive disponibili e accessibili. Secondo i dati Vega ogni anno muoiono per arresto cardiaco tra le 60.000 e le 70.000 persone solo in Italia rappresentando il 10% delle morti complessive annue. A questo dato dobbiamo anche aggiungere i disastrosi incidenti sul lavoro i quali sono nel primo quadrimestre del 2023 arrivano a 264 vittime e la Lombardia si trova in zona arancione per quanto riguarda l’esposizione.

Con un adeguato approfondimento si può comprendere la necessità di un dispositivo sanitario simile: spesso chi non è informato a riguardo crede che basti chiamare il 118 per un pronto intervento. Nel caso del cuore, però, potrebbe rivelarsi fatale aspettare anche 1 minuto di troppo per i soccorsi. L’arresto cardiaco è infatti improvviso e si hanno circa 10 minuti (7 minuti prima di riscontrare danni cerebrali devastanti) al massimo per salvare quella persona soggetta ad aritmia cardiaca. Il cuore è l’organo che ha il ruolo di fornire sangue ossigenato e ricco di nutrienti alle cellule; ebbene, quelle del cervello sono le più delicate e vulnerabili in caso di arresto del miocardio (muscolatura del cuore che permette l’alternarsi di sistole e diastole dell’organo, in altre parole permette la funzione di “pompa ritmica”). Col passare dei minuti la quantità di danni cerebrali aumenta vertiginosamente fino ad arrivare ad un punto di non ritorno provocando la conseguente morte del soggetto.

Persone sopravvissute ad un infarto hanno presentato vari danni cerebrali di diverso calibro in base alla prontezza dei soccorsi di rianimazione: dati dell’Istituto Mario Negri mostrano come il 70% dei pazienti dimessi, dunque sopravvissuti, abbiano riscontrano la sindrome post-arresto cardiaco, ovvero disfunzioni cognitive e cardiache che innalzano la mortalità del soggetto. Possono esserci danni neurologici pesanti o meno, come già accennato, il Mario Negri spiega di deficit di memoria nei casi più fortunati fino a condizioni di stato vegetativo che portano al decesso il paziente. Humanitas riporta anche bassa pressione arteriosa, tachicardia, edema polmonare acuto (con grave mancanza di respiro a riposo) e ischemia (mancanza di sufficiente quantità di sangue) di altri organi dovuta alla scarsa capacità del cuore di svolgere la propria funzione.

Perciò in che modo il defibrillatore è uno strumento fondamentale per vincere l’infarto? La statistica risponde fornendoci delle percentuali che non lasciano spazio a libere interpretazioni rendendo ben chiara la realtà effettiva:

  • probabilità di sopravvivenza senza massaggio cardiaco e senza defibrillatore → 2%;
  • probabilità di sopravvivenza con massaggio cardiaco ma senza defibrillatore → 13-15%;
  • probabilità di sopravvivenza con massaggio cardiaco e con defibrillatore → 70%.
Geom. Olivo Mussetti responsabile della sicurezza in Seriana Edilizia
Approfondiamo questo argomento con il Geom. Olivo Mussetti Defibrillatore di quartiere in Seriana Edilizia

L’orientamento delle scelte in difesa della salute e la formazione.

Una volta compresa l’importanza dell’argomento, il team della direzione insieme a quello della sicurezza di Seriana si sono subito mobilitati per prendere provvedimenti significativi e uno dei suoi obiettivi l’ha già raggiunto: fornire la sede di un DAE per il pronto intervento in caso di necessità.

Il prossimo obiettivo è fornire anche i furgoni di defibrillatori cosicché anche gli operai ne abbiano uno a disposizione. Quest’ultimo progetto richiede molta più attenzione e cura in quanto questi defibrillatori non saranno custoditi in una teca come quello già operativo; proprio per questo motivo il nostro team sta studiando le modalità e le strategie migliori per compiere anche questo passo verso un mondo lavorativo sempre più sicuro e protetto.

Il responsabile della sicurezza di Seriana Edilizia, Geom. Olivo Mussetti, si è occupato della formazione di sei dipendenti fornendo un corso della durata di cinque ore al termine del quale questi sono stati valutati e forniti di certificato di idoneità all’utilizzo del Defibrillatore semi-Automatico Esterno. Durante il corso sono stati insegnati i metodi di rianimazione cardiaca tramite il massaggio cardiaco, l’applicazione degli elettrodi e le modalità d’uso del DAE. Si parla dunque di operatori laici, ovvero di persone qualificate per certe operazioni ed interventi ma non nell’intero ambito medico.
Inoltre, è importante ricordare come nel Decreto legislativo 81/08 (nel quale vengono individuate e descritte le misure gestionali e gli adeguamenti tecnici necessari al fine di ridurre i rischi per i lavoratori) non sia obbligatorio, per il datore di lavoro, promuovere l’assunzione da parte dell’azienda di un defibrillatore. Dunque la scelta di Seriana vuole trasmettere ai propri dipendenti l’alta considerazione che essa ha per la loro salute e sicurezza.

Un defibrillatore per noi ed il nostro quartiere

Il nostro defibrillatore è registrato sul sito lombardo di pronto intervento Areu (Agenzia Regionale Emergenza Urgenza) il quale è ora geolocalizzato e mappato. Nel momento in cui un civile viene colpito da infarto e vengono chiamati i soccorsi, questi oltre ad inviare una squadra medica possono decidere di incaricare la nostra azienda di fornire un supporto ancora più rapido dovuto alla vicinanza dal paziente in difficoltà. Uno dei nostri sei dipendenti qualificati correrà in soccorso nel corso dell’orario di apertura dell’azienda.

Come il nostro servizio ha l’obiettivo ultimo di salvare e mettere in sicurezza vite sul posto di lavoro, così i nostri accorgimenti puntano anche ad essere un gesto concreto perché tutti siamo persone con un nome, una storia, un’identità da proteggere e preservare.

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